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Miglioramento della sicurezza e dell’efficienza delle reti wireless attraverso l’Intelligenza artificiale e Blockchain grazie a NANCY, progetto Horizon Europe che vede tra i partner l’Istituto TeCIP della Scuola Sant’Anna

A Pisa uno dei primi meeting del progetto per un confronto tra i 22 enti coinvolti
Data pubblicazione: 12.07.2023
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Sono cambiate molte cose dalla prima generazione di tecnologia cellulare wireless introdotta negli anni Ottanta. Oggi è arrivato il 5G, che promette capacità di trasmissione superveloci e a bassa latenza per migliaia di macchine che possono «parlare» tra loro nello stesso momento. Tuttavia, la transizione verso le reti informatiche di nuova generazione pone un rischio per la sicurezza con poche soluzioni ad oggi disponibili.

Il progetto NANCY, An Artificial Intelligent Aided Unified Network for Secure Beyond 5G Long Term Evolution, programma che ha preso avvio a gennaio 2023 finanziato dall’Unione Europea nell’ambito di Horizon Europe, si propone di cambiare questa situazione sviluppando un’architettura rivoluzionaria, sicura e intelligente per migliorare la sicurezza e l’efficienza delle reti wireless di nuova generazione. L’implementazione vuole utilizzare le tecnologie Intelligenza Artificiale e Blockchain per aumentare la sicurezza, migliorare le tecnologie di gestione dei dati e sviluppare nuove soluzioni per incrementare l’efficienza, la comunicazione nonché l’allocazione e la gestione delle risorse.

Si è da poco concluso, a Pisa, uno dei primi meeting del progetto, che vede coinvolti 22 enti, sotto il coordinamento dell’Università della Macedonia Occidentale. Tra i partner Scuola Superiore Sant’Anna, con l’Istituto di Telecomunicazioni, Informatica e Fotonica (TeCIP), sotto  la responsabilità scientifica di Alessandro Biondi, docente di Computer Engineering dell’Area Cyber-Physical Systems (RETIS Lab) dell’Istituto TeCIP, con l’obiettivo di ricercare e sviluppare nuove tecniche per la gestione sicura e predicibile dei componenti software coinvolti nell’architettura proposta dal progetto. Per l’Italia, partecipano al progetto anche Italtel SpA, il Consorzio C.R.A.T. ed Ericsson Telecomunicazioni SpA.